sabato 19 marzo 2022

 Il nove Marzo 2022 Beethoven ci ha lasciato il giorno 11 avrebbe compiuto 11 anni . Troppo presto per andare via . Lascio a questo  breve video le competenze del nostro amico peloso . E' stato il cane di tutti lo vedrete molto spesso con i miei amici e colleghi di classe del corso di addestratore . Con i suoi allevatori con la sua famiglia . 

All'inizio ero molto geloso del mio cane. Avevo confuso l'amore per lui  per  l'amore che la vita mi aveva  strappato .  Poi sono cresciuto ed ho imparato che l'amore è  qualcosa di molto diverso da quel sentimento disturbato che stavo provando....e lui ha molto gradito . Ho quindi voluto che diventasse il cane di tutti ma proprio tutti . Ho tanto maturato questo sentimento , che i cani conoscono molto bene , che quando tengo  lezioni cinofile spingo molto sulla questione motivazionale spiegando che il cane non è un cerotto per i nostri mali e che le motivazioni endoniche o surrogative incidono negativamente sul cane e anche sulla persona . Voglio ringraziare chi mi ha fatto nascere la passione per questa razza , voglio ringraziare chi mi ha dedicato del proprio tempo consigliandomi  come gestirlo in gara .Voglio ringraziare chi mi ha fatto riemergere  la passione per la cinofilia . Voglio ringraziare i miei docenti perché mi hanno spinto affinché la fine corso da addestratore fosse solo l'inizio dei miei studi .Voglio ringraziare i medici che si sono presi cura di Beethoven da sempre fino ad accompagnarci verso la luce . 

Voglio ringraziare xhi mi ha toelettato il cane e insegnato a farlo . Voglio ringraziare il mio docente Handler che mi ha dato il coraggio di superare la mia vergogna affinché potessi vivere al meglio il ring . Voglio ringraziare tutti coloro che hanno aperto la loro porta e il loro cuore a Beethoven . Voglio infine ringraziare Beethoven per essere stato mio collega ogni volta che mi veniva affidato un cane aggressivo da socializzare. Per avermi dato fiducia e avermi rimesso sul binario della vita a lui sarò imperjtutamente grato.




mercoledì 9 febbraio 2022

Zoe cane Corso ( Recupero Comportamentale )

 Milano Gennaio 2022 

Recupero Comportamentale cane Corso Femmina 

 

Nome   : ZOE  

Razza   : Corso 
Genere : Femmina Integra 
Nata      : 10 Febbraio 2020 

Il cane mi viene affidato da medico comportamentista con la seguente diagnosi : 
Overload relazionale intraspecifico e interspecifico con strategie attive che arrivano al contatto o allo snap. E' sopraffatta dalle emozioni negative durante le relazioni sociali e quando fuori . Overload sensoriale .Disturbo della comunicazione sociale  intra e interspecifica in paziente estremamente impulsiva , con uso di aggressività inappropriata: non provocata , con o senza fase di minaccia  .

Il cane è sottoposto a terapia medica ed io dovrei occuparmi della parte attinente l'educazione e il recupero . I due interventi , medico e addestrativo  , sono sinergici tra loro e in casi come quello di cui andremo a trattare non possono essere alternativi tra loro . Conosco sia il medico curante di Zoe che la dottoressa che si occupa del recupero comportamentale di Zoe e questo mi rende fiducioso perché trattasi di ottimi professionisti . Zoe è una bellissima Corso ed è molto fortunata perché la sua famiglia la cura con attenzione e grande affetto . Ho voluto leggere la relazione prima di incontrare Zoe per decidere come e dove  sarebbe dovuto avvenire il primo incontro . Ci tengo moltissimo affinché ogni prima volta sia scevra da qualsiasi momento di tensione .

“Chi ha naufragato trema anche di fronte ad acque tranquille.”
OVIDIO

Decido di incontrarci per strada , al parco , e di farlo come se fosse una situazione molto casuale . Chiedo a Tiziano e Antonella di saltare la presentazione e i saluti ...è la prima volta che ci incontriamo di persona. Ho chiesto loro tramite telefono di scendere dalla macchina e restare in linea con me facendo uso delle cuffiette e di attenersi a quanto gli chiederò per telefono  . Voglio che il cane si accorga della mia presenza ma che la percepisca non come un pericolo . Farò quindi attenzione a mantenere una corretta prossemica * . 






Ho chiesto ai padroni di superarmi e ho diretto il loro percorso  considerando la naturale propensione di Zoe che osservo con attenzione . Tira da fare impressione e malgrado Tiziano sia corpulento viene trainato dal cane complice anche il suolo ghiacciato . L'incontro è avvenuto alle 08.00 di Sabato per evitare che il cane incontri tante persone e suoi simili . 
Il cane è guardingo e tira senza un apparente motivo strategico ...ciò che l'attornia non sembra interessarle più di tanto . 
Noto un certo imbarazzo anche da parte dei " padroni " di Zoe e una certa tensione emotiva . Supero la famiglia di cui Zoe e mi posiziono davanti loro di qualche metro mi lascio superare per più volte . Chiedo di muoverci a semi cerchio e inizio a diminuire le distanze sociali attraverso una moderata gestione dello spazio . Assumo le vesti di " agente provocatorio " e Zoe ci casca sempre di più !! E' lei che inizia ad essere interessata a me .Sembra quasi che voglia dirmi : " ma tu ! ..chi cappero sei ? " 
perché ti abbiamo sempre tra i piedi ?

Incuriosita ma non infastidita dalla mia presenza grazie alla delicatezza con cui mi sono fatto percepire come un elemento neutro .  Quando arriva il momento di poter porre fine alla nostra strana conoscenza lei è ormai disarmata . Io finalmente posso presentarmi e spiegare cosa e come intendo procedere . Come mia ormai consolidata abitudine lavoro molto con il cane in semi libertà attraverso l'uso di una lunghina da 25 metri . Così da dare continuità al lavoro di incontro sereno che è appena avvenuto  . Zoe apprezza molto questa libertà e resta molto incuriosita quando si accorge che io e i suoi famigliari la evitiamo . Camminiamo come dei matti scappati di casa , senza una meta e evitando sempre di camminare nella stessa direzione di Zoe . Quando Zoe si avvicina a noi noi cambiamo immediatamente direzione andando sempre in direzioni apposti alle sue . Fintanto che lei non se ne fa una ragione ed è costretta ad avere sempre attenzione su di noi . Concentrazione e sguardo verso la sua famiglia la isolano dal resto del contesto e le dicono una cosa importante : Da oggi sei tu che devi seguire noi e con il passo che noi decidiamo . 

Antonella si rende conto di quanto è bella la sua cagna quando cerca , in piena libertà di agire , la sua famiglia e finalmente lo fa con la coda e con il corpo in piena fierezza . Antonella si dice emozionata ed io comprendo molto bene cosa intende perchè sono situazioni che anche io ho provato con il mio cane e con i cani dei miei clienti . 

Questo tipo di lavoro dichiara al cane che siamo noi a decidere tutto : Direzione , passo , tempo e spazio .....Insomma il Leader è chi decide e da oggi il Leader è Tiziano e Antonella .  Come sempre è più semplice spiegare al cane certe cose che non ai " padroni " ed è più facile sradicare le abitudini del cane che quelle dell'uomo . Zoe ha capito che sono io nel gruppo a decidere come muoverci e quando fermarci e quando ripartire . Non glielo dice la mia voce , io non do comandi verbali , ma la mia posizione sempre di un passo davanti al gruppo . Nota anche che tutto il gruppo obbedisce ai miei comandi corporali di stop e start , di cambi di posizione e di repentini dietro front ...................................
Da questo momento anche io posso iniziare a pensare che Zoe mi ha accettato dandomi un ruolo sociale che mi sono guadagnato sul campo . Trovo assolutamente necessario , come prima cosa , insegnare a Tiziano e Antonella la gestione del guinzaglio e descrivere loro che c'è una differenza sostanziale tra guinzagli e guinzagli e pettorina e pettorina . E' necessario individuare lo strumento migliore per le necessità del proprio cane e le capacità del conduttore . A prescindere da questa considerazione bisogna saper usare il guinzaglio normale . Sapere condurre il cane ,comunicare con lui ..aspettarlo e riceverlo . Quando propongo a Tiziano la pettorina subito mi dice che ne avevano provata una ma con Zoe era stato un disastro .....Io invece credo che sia un disastro quello che ho visto : Un omone che faceva sci di fondo tirato da un cane . 


Come spesso faccio lancio il sasso nell'acqua e osservo i cerchi che si propagano dall'impatto . La pietra è la pettorina i cerchi concentrici le opposizioni di Tiziano . Non raccolgo , i tempi non sono maturi ma dalla prossima lezione al massimo tra due chiederò loro di acquistare una easy walk . Nel frattempo tanto lavoro di conduzione che continuerà anche dopo l'acquisto . Il cane non è una valigia !!! Tiziano pretende di correggere il suo cane ma lui spesso è dietro e quindi non può vederlo o davanti e non può gestirlo . ... Sto cercando di impostare un lavoro fatto di obbedienza dove il ripetersi di eventi devono portare ad acquisire degli schemi geometrici nella testa del binomio uomo cane. Come convincere un conduttore che il cane deve lavorare perché il lavoro è il suo vero benessere animale ? ...Come spiegare che se il cane presenta problemi a maggiore ragione deve lavorare tanto e di qualità ? 

Gli animali ,persino quelli molto intelligenti come i predatori del tipo cani , non acquisiscono mai un modulo comportamentale del tutto nuovo grazie a un'ispirazione immediata ma piuttosto grazie a nessi mentali associativi che si stabiliscono solo dopo il molteplice ripetersi di una situazione. 
Konrad Lorenz 

Io non credo che la prima parte sia corretta . I cani imparano ma sono certissimo che gli esercizi e le ripetizioni creano delle routine alle quali il cane assoggetta il suo comportamento e questo avviene solo lavorando . 




Tra l'altro il cane è felice di rendere felice il suo conduttore ed è felice di sentirsi utile ed è strafelice se questo lavoro è premiato da manifestazioni di gratitudine e da esplosioni di felicità . Sarebbe stupido non cogliere queste magiche occasioni che rendono leggero , utile ed efficace questo impegno .Ad oggi abbiamo fatto 4 lezioni e purtroppo neanche di seguito e a mio parere il cane è un cane assolutamente diverso . Dovrei fare un bel po' di lavoro in urbanità ma questo lavoro non può avere inizio fintanto che il cane non lavoro quotidianamente e di qualità .  Abbiamo fatto lavori di Human Body Gym ( HBG ) ,abbiamo lavorato sui richiami e sul resta . Insomma molto umilmente posso dire e raccontare delle 168 ore che compongono una settimana cosa ho fatto io con Zoe in un massimo di due ore . Diciamo che mi mancano un pò di informazioni circa le restanti 166 ore . 
Nell'ultima lezione ho dedicato del tempo ad una breve passeggiata con esposizione a persone , cani e due asini di una fattoria . Diciamo che ho azzardato un inizio di lavoro di controllo ,di desensibilizzazione e controcondizionamento senza avere ancora delle basi solide su cui fare affidamento . La nota positiva è che Zoe non tira più al guinzaglio e non è cosa da poco considerando quanto tirava e la mia esperienza che mi dice che altri cani hanno impiegato mesi per camminare serenamente . Ho dedicato anche del tempo per montare un video che racchiudesse le fasi più importanti di queste 4 lezioni . Video che andrebbe non visto ma studiato per vedere quanti errori si commettono e che appositamente non vengono da me segnalati . Non posso correggere tutti gli errori di gestione e conduzione avvilirebbe troppo il conduttore . Cerco di focalizzarmi sulle correzioni più importanti e corrette quelle passo alle restanti . Tra qualche lezioni continuerò il racconto sperando di poter aggiungere altri piccoli traguardi . 



Nella mia libreria cinofila c'è un vecchio libro edito Hoepli ristampa del 1967 di G.Couplet dove tra le cose ormai superate leggo qualcosa di molto attuale e che spesso faccio leggere al cliente . Specie oggi che l'addestramento moderno vede l'addestratore come uno strumento ma che sempre di più fa lavorare il conduttore rendendolo edotto . Bene ! questa frase la ripropongo magari potrà fare del bene a chi la leggerà . 

" Colui che non possiede pazienza sufficiente o che si scoraggia troppo presto ,colui che non ha , in altre parole ,abbastanza forza di carattere per perseverare con pertinacia nel lavoro cominciato ,qualunque siano le difficoltà che incontrerà fin dal principio , non deve occuparsi di addestramento ".

Cosa vuol dire ? vuol dire che il lavoro di educare / addestrare è tutto in salita ed è pieno di trappole ...Un lavoro fatto da tante difficoltà che si manifestano subito ....Tutto vero . Se non fosse così credo che nessuno si dedicherebbe a questo perché sarebbe noioso ripetere sempre le stesse cose . Ogni razza di cane ha delle sue predisposizioni di razza e di specie specifica ma grazie al buon Dio ogni individuo ha il suo carattere e le sue problematiche . Questo ci rende tutti magnificamente unici esemplari . L'educatore deve farsi accettare quindi deve creare una relazione ma deve vivere nell'ombra perché deve favorire la relazione all'interno del gruppo misto famigliare . Il cane deve trovarsi a proprio agio con la sua famiglia ed è in quel contesto sociale che deve capire qual è la propria posizione sociale e quale quella dei propri " padroni " . Diversamente potremmo fare la fine di questa mia cliente che scherzosamente mi ricordava la sua . 



Il lavoro è andato avanti ma al momento sospeso per problemi personali .I risultati a mio avviso sono stati buoni tenendo conto del tempo speso e dedicato all'addestramento del cane .Purtroppo come sempre dico : Io sono solo un umile strumento ma anche inutile se non si riesce a creare un team capace di remare all'unisolo e sempre con la stessa tempra e motivazione  




lunedì 22 marzo 2021

Un cane da bere

 Nel blog di Beethoven,  Berlucchi Cellarius Cuvve Imperiale , non poteva mancare Simone amico ed esperto venditore di Vini e Alcolici.  Non esitate a contattarlo per consigli ed acquisti . Nati per vincere.  




sabato 20 febbraio 2021

Cane Anziano e non solo . Pubblicazione del 20 Febbraio 2021

 “La fedeltà di un cane è un dono prezioso che impone

obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia

con un essere umano.

Il legame con un cane fedele è altrettanto eterno quanto

Possono esserlo, in genere,

i vincoli fra esseri viventi su questa terra.”

Konrad Lorenz (1973, p. 110)

 

Mentre sfoglio uno dei miei libri sono raggiunto da una telefonata è Paola Coppola  che da un canile , popolato da cani per lo più anziani, mi chiede di scrivere un articolo su di loro . A Paolo non posso dire  di no  per varie ragioni tra cui la perentorietà con cui mi chiede di espormi ma soprattutto l’amore e la dedizione con cui svolge le funzioni di Guardia Zoofila e non solo .

Trattare di benessere animale e di cani anziani mi imbarazza non poco . Viviamo in un mondo dove gli anziani  , uomini e donne , vengono troppo spesso abbandonati specie nelle città più economicamente evolute dove l’evoluzione economica corrisponde ad una involuzione morale e sociale . Il mio scritto chi dovrebbe raggiungere …chi già di suo è moralmente e sensibilmente sul percorso di adozione ? Oppure a chi non si è mai posto il problema ? A chi non ha mia pensato che un passo avanti verso l’amore e il donare può e deve partire proprio da lui ?

Queste domande , mannaggia a Paola , me le sono dovuto riporre perché il vero tema di questa richiesta non è tanto il cane anziano ma l’amore per gli esseri viventi . L’amore per gli animali è bello e nobilitante soltanto quando nasce da un più vasto e generico amore per tutto il mondo vivente ,il cui nucleo centrale e più importante deve rimanere l’amore per gli uomini “ io amo ciò che vive “ fa dire J.V.Widmann al Redentore nella sua leggende drammatica Il Santo e gli animali *1

Se Amo ciò che vive amo me stesso , gli uomini e le donne , la natura , e avere amore per me stesso è avere amore per ciò che mi circonda e che vive con me . Nasco forte e pieno di aspirazioni , sembro immortale e pieno di energie ma se ho costruito un mondo irrispettoso per la vita la mia vecchiaia sarà minata da ciò che non ho saputo progettare . Proprio quando ho più bisogno , proprio quando necessito di un ambiente sereno e famigliare mi trovo recluso in un ambiente ostile e inospitale ad attendere che le luci si spengano e il sipario si cali .  Questo è ciò che noi dobbiamo evitare che accada per noi e per i nostri amici animali .

La socialità e la similitudine della nostra organizzazione ha permesso alla società umana e quella lupina la capacità di comprendere vicendevolmente espressioni e atteggiamenti che indicano sentimenti e stati emotivi comuni come odio , amore amicizia , gelosia il desiderio di comunicare con gli altri . L’uomo parlando ,ridendo ,gridando .I lupi ringhiando ,uggiolando , abbaiando e sbuffando. Si è creata una fusione sociale tra le due specie il cui prodotto finale e adattativo è il cane domestico .*2

L’uomo e il cane non si sono estinti perché si sono protetti vicendevolmente per più di 11.000 anni lavorando e cooperando insieme vogliamo oggi far finire questa meravigliosa favola  ? Aprire il nostro cuore e la nostra casa corrisponde a opzionare il nostro stesso futuro di persone anziane .

Il canile dovrebbe essere considerato solo un triste incidente di percorso ,come spesso accade alla nostra vita ,con  la differenza sostanziale  che noi possiamo apporci o tentare di farlo in quanto essere senzienti il cane NO egli  è costretto a subire le sciagurate scelte dell’uomo . Nel corso dei secoli lo abbiamo deprivato della sua casa : La natura , le  piante , i corsi di acqua , fino a costruire per lui carceri indegni dove vivere in attesa di chi gli ridona la giusta dignità . Voglio ricordare ciò che chi non è addetto ai lavoro non sa anche perché troppo spesso chi sa non se ne occupa a sufficienza  ..

Le Cinque Libertà Fondamentali degli Animali (Brambell, 1965 in Broom, 2007) Un animale ha diritto a queste libertà, qualsiasi siano i motivi per cui viene tenuto/detenuto   .

• Libertà dalla sete , dalla fame e dalla malnutrizione

• libertà dal disagio termico e fisico

• libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie

• libertà dalla paura e dallo stress

• libertà di mettere in atto la maggior

Queste libertà nei fatti non sono  riconosciute perché la Politica e le Amministrazione sono sempre poco attente ed allora dobbiamo,  ancora una volta ,  farci noi carico di questa responsabilità e pensare a dare almeno ai cani più anziani che sono anche quelli più bisognosi la possibilità di vivere la loro vecchiaia certi di un accudimento costante nell’amore e nelle cure di cui necessitano . Ricardandoci sempre che La vita sociale negata è una delle più frequenti condizioni di sofferenza . Forse questo , grazie al Covid , lo abbiamo appreso a nostre spese e Forse questo è giovato ai nostri amici a 4 zampe visto che tanti canili del Nord Italia per la prima volta hanno finalmente visto le loro gabbie vuote . Abbiamo capito cose vuol dire essere deprivati dei nostri affetti e soprattutto abbiamo sofferto per non aver potuto abbracciare i nostri affetti più fragile che sono i nostri genitori e/o nonni che comunque erano “ rinchiusi “ nelle RSA . Riscattiamo noi stessi e liberiamoci da ciò che ci affligge e ci rende infelici che sono le nostre scelte spesso ingiuste e infauste .

Use it or loose it insegna la neuropsicologia, o lo usi o lo perdi. I circuiti neurali di un cervello quando non vengono nutriti attraverso l’esperienza, vengono persi, potati , eliminati o quanto meno diventano “avvizziti”. Questa è la risposta del nostro cervello alla deprivazione e questo è il colpo di grazie per l’anziano visto il naturale regresso fisiologico . Il cucciolo e l’anziano più di chiunque altro va sollecitato e indirizzato . Una radice fondamentale dell’attaccamento  , ma non è la sola , è nella fedeltà che lega il cane selvatico alla figura di capo branco ma anche nell’affetto personale che unisce fra di loro i compagni di branco . E’ i compagni di branco siamo noi …il cane ha fedeltà e sincero affetto forse imparare da lui non sarebbe male e l’unico modo che abbiamo è vivere con lui. Anche la carta Modena quella sconosciuta ci invita a porci come debitori nei confronti dei nostri amici animali .

“Art. 1 - Si riconosce il debito ontologico dell'uomo nei confronti dell'alterità animale; in particolare si ribadisce la necessità di preservare tale referenza. Il rapporto con l'animale domestico costituisce un valore fondamentale per l'uomo e il processo di domesticazione da riconoscersi come patrimonio dell'umanità.”

Il cane segue la nostra vecchia nella Pet Terapy come coadiuvante terapeutico per le cure delle malattie psichiatriche e della vecchia , ci salva nelle macerie di un terremoto , dalle onde del mare ,dalle slavine …Si ! quello è il momento in cui ognuno di noi invocherebbe l’arrivo  di un cane .

L’ utilizzo di animali da compagnia ai fini di “ Pet Therapy “ è stato riconosciuto come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri del 28 febbraio 2003.  Aspettiamo che il cane decreti la nostra risposta emotiva e vocazionale verso la sua completa abdicazione all’uomo .

 

 

Bisogna evitare che il cane anziano sia umiliato e che la sua dignità sia oltremodo offesa . Io osservo il mio cane che nei confronti dei cani più giovani tanto paziente da subire anche qualche morso ma allo stesso tempo tanto in imbarazzo . Chi lavora con  i cani sa che per loro la parola dignità non è solo una parola . Possiamo noi abusarne ? I cani amano essere perdonati per qualche loro intemperanza ma le intemperanze appartengono alla vita del cane giovane . Cosa si chiederà allora un cane anziano circa il loro abbandono ? Cosa avrò fatto mai per non ottenere mai il perdono dell’uomo ? …Il cane anziano è condannato all’ergastolo senza alcuna colpa e senza aver mai portato il broncio all’uomo perché loro non lo fanno loro non portano rancore . Solo la che aspettano qualcuno che li sappia condurre cosi come loro hanno fatto con noi . Ecco perché all’inizio di questo scritto ho fatto un sillogismo con l’uomo . Sapremo noi condurre per mano i nostri anziani cosi come loro hanno fatto con noi ? sapremo essere sinceramente grati perché tutto ciò che siamo lo siamo per loro ???

Forse ho deluso qualcuno perché non ho raccontato le disgrazie del cane anziano in canile , non mi sono soffermato sul benessere animale , non ho scritto nulla circa le malattie del cane anziano …..Bhe ! non l’ho fatto per difendere la dignità del cane .Perché il cane anziano ha ancora un patrimonio di vitalità e di affetto da dare e come tutti gli animali lo fa gratuitamente . Sta solo a noi “ umani “ donargli la possibilità di rimettersi in gioco e di esprimere tutto ciò di cui è capace .   Come tutti gli anziani sono dotati di grandi esperienze , hanno poco necessità , non sono soggetti ad intemperanze ma vivono la loro vita nell’essenzialità cosi come dovrebbe essere a rescindere . La medicina e le conoscenze sono di grande ausilio al miglioramento delle condizioni di vita del cane anziano . Il cibo è notevolmente migliorato grazie alle sempre migliori integrazioni e questo rende la vita del cane più lunga e confortevole . Ciò che a loro manca è un amore stabile e una casa confortevole  che non devono passare attraverso un sentimento di pena ma attraverso un atto di amore .

Concludo dicendo che uomini e cani si somigliano in quanto possono stabilire legami emotivi ed affettivi straordinariamente simili ed intensi . L’uomo tradisce il cane no . Il cane può cambiare l’obiettivo dei suoi sentimenti avendo una buna capacità di adattamento e lo fa senza danni se questo non è un atteggiamento altalenante e consueto . Forse perché hanno una grande capacità di vivere nel presente più di noi che spesso viviamo nel futuro pensando al passato senza curarci di ciò che facciamo nel presente . Dico ciò per assicurare la massima capacità di adattamento , di affetto  , attaccamento e vicinanza affettiva del cane . E poi Signori il cane è fedele e riconoscente .

“…I cani con il loro naso riescono a comprendere quello che gli uomini non riusciranno mai a capire con il loro ingrommante e , molto spesso , inutile cervello ..”   In ricordo di una grande allevatore e cinofilo Giampietro  Annavini .

 

Amedeo

*1 Konrad Lorenz . E l’uomo incontro il cane .

*2 Lupi Travestiti .Le origini biologiche del cane domestico Dott.ssa Barbara Gallicchio

Yuchy Corso base ( Pastore Australiano )

 

Cane da lavoro intelligente,  istinto da pastore e da guardiano. Compagno leale resistente al lavoro tutto il giorno. Dotato di un temperamento sempre uguale, ha buon carattere, e raramente è rissoso riservato in un primo approccio.

Cocciuto il Border è schizzato sempre , dal mattino alla sera lo sai e ti adegui .Il P. Australiano è capace di farsi dimenticare anche per settimane fin tanto che un giorno schizza e ti chiede di fare cose e se il conduttore non lo capisce fa da solo e i danni non li dimentichi più . Ecco perché non dovete mai smettere di interessarlo e lavorare con lui . E’ un cane eccezionale , molto recettivo ..non inizi a spiegargli una cosa che lui già la fa’ . Docile ed affettuoso  diventa la seconda pelle del conduttore protettivo con i bambini . Se ha un difetto , ma non lo è , sta nella sua imprevedibilità . Cane molto sensibile ai richiami che onestamente non sono assolutamente necessari perché basta abituarlo ad essere parte integrante di un percorso di lavoro e cooperazione . Dal punto di ista estetico a me non piacciono proprio tutti dipende molto dal mantello . A me piacciono i blue-merle . Esistono anche nero, Red-merle, rosso; tutti con o senza macchie bianche e/o focature, senza ordine di preferenza. Il Il gene merle è un gene letale quando è omozigote, provoca o la morte dell’embrione quindi nessun cucciolo in arrivo causa assorbimento embrionale già nell’utero o peggio ancora nascita di soggetti con gravi di problemi di salute . Ho addestrato diversi P. Australiani e mi sono innamorato di questa razza perché li trovo i dolci e vogliosi di lavorare .

Yuchy ,Pastrore Australiano , è il terzo per razza che seguo . Ogni volta una nuova emozione e ogni volta mi confermo che si tratta di una razza veramente meravigliosa . L’unico neo , se così vogliamo definirlo , è che il suo addestramento non finisce mai e se dovesse terminare il cane perde completamente ogni regola . E’ lo scotto di un cane molto esuberante ,molto improntato sul lavoro  e instancabile . Questa condizione è perfettamente descritta nello standard e deliziosamente raccontata negli articoli di Valeria Rossi che riguardano il P. Australiano . Non fai a tempo a provare a insegnare un esercizio che lui lo sa fare e lo esegue così come se già fosse ben scolpito nella sua mente . Le tante ripetizioni che chiedo servono a creare una relazione nel binomio e ad insegnare al conduttore come meglio muoversi nei confronti del cane  . Cane che non ammette errori !! In questo percorso sono rimasto sbalordito positivamente da Antonio conduttore di Yuchy che si è dedicato moltissimo al suo cane mettendoci tantissima passione . Antonio a dedicato tanto tempo al suo peloso . Spesso nelle mie passeggiate al parco lo osservavo  da lontano addestrarsi con Yuchy . Nel vedere lui vedevo me da semplice conduttore di cane lavorare per imparare e crescere la relazione con il mio cane . Sono i “ clienti “ che mi incoraggiano a non lasciare e a seguirli con maggiore attenzione .Sono i clienti che mi spingono ad andare oltre a quello che il mero programma di un corso base pur rimanendo più o meno nello schema del tempo disponibile . In dieci lezioni hanno dato veramente tanto , il loro rapporto è decisamente diverso da quello con cui si sono presentati la prima volta a lezione . Erano due esseri completamenti staccati con Antonio sempre disperato , ansioso e sudato .Sempre messo a dura prova dalle intemperanze di un giovane ed esuberante cane . Il resto lo lascio ai filmati e alle foto che allego e che , almeno per me , resteranno nel mio album dei ricordi  ,Perdere due allievi così è un peccato veramente ma sono certo che sapranno continuare a divertirsi e lavorare insieme ancora per tanto tempo . Il lavoro è il modo migliore per stare insieme senza avere il rischio di finire su un terreno di condivisione sociale errato e pericoloso . Grazie per le belle emozioni e per l’amicizia .




























Un attestato così meritato va oltre il ricordo di un percorso e una nuova esperienza di vita . Credo che sia per chi lo rilascia che per chi lo riceve questo sentimento di positività possa essere condiviso . Buona vita ad Antonio e Yuchy per un lungo percorso di vita insieme e che i loro passi siano sempre compiuti nello stesso cono di ombra .

mercoledì 10 febbraio 2021

Il benessere del cane

 Il benessere del cane 

Post del 10 Febbraio 2021




Intendiamo per benessere le caratteristiche , la qualità e gli aspetti della vita che fanno  stare bene i nostri cani dal punto di ista fisico e psicologico . Ben –essere ossia stare bene . Sono vari gli aspetti che possono ostacolare il benessere che posso così riassumere . Dolore fisico e disagio queste componenti sono certamente più presenti nel cane anziano ma anche nel cane giovane  che ricoverato in canile svolge  poca attività fisica . La fame e la sete e comunque la cattiva alimentazione in genere . Ho lavorato con cani in adozione provenienti da rifugi che non mangiavano , ho intuito che l’orario della somministrazione era la causa di questa ritrosia, ho dovuto chiedere di dare loro il cibo solo di notte prima che i padrona andassero a letto . Avevo capito che erano cani paurosi che in canile mangiavano solo i rimasugli di altri dopo che questi erano andati a dormire . Cosi facendo li ho abituati e ho fatto   spostare la somministrazione del cibo per gradi rubando un ora ogni settimana fino ad abituarli alla somministrazione del cibo in orari diurni. La paura è chiaramente un’emozione negativa che ostacola il benessere del cane . Paura che spesso nasce da mancanza di esperienze o da esperienze negative che il cane non è riuscito a compensare e recuperare . La mancanza di stimolazione lascia il cane a se stesso deprimendolo . Qualsiasi forma di disturbi ambientali tra cui i rumori continui ,odori , inadeguati spazi per camminare o riposare . L’ambiente e il contesto inadeguato non consente al cane di mettere in atto comportamenti adeguati e quindi normali . La non normalità diventa normalità .Basti pensare che le mucche che vivono libere non hanno mai amputazioni cosa che invece è facile constatare in mucche che vivono nelle stalle derivate della libertà . La vita deprivata è fonte di aggressività .I cani hanno bisogno di adeguate cure e nutrimento , di protezione ma necessitano anche di una corretta stimolazione sia fisica che mentale . Il cane cucciolo deve avere un set completo che gli consenta di sviluppare la socialità e le esperienze .Deve incontrare persone e animali e vivere esperienze diversificate ed appaganti . Per poi riuscire da adulto ad esplorare senza problemi in assenza  di conflitti ingiustificati e continuare a socializzare in armonia con il mondo esterno . I cani non sono tutti uguali ci sono cani che hanno particolari necessità che devono essere più di tutti sodisfatte .E’ quindi fondamentale per quanto detto conoscere le caratteristiche di specie specifica . il cane primitivo cosi come i cani da caccia che hanno una memoria filogenitca particolarmente importante sono cani che meno di altri possono rimanere tante ore da soli . I cani anziani devono essere accompagnati verso un percorso che gli eviti deficit neuro motori o che siano alleviati nel caso siano già affetti da tali patologie . Penso a cani che presentano improvvisa ansia e che questa diventa progressiva o a cani che imperiosamente vengono meno alle regole di igiene e che quando sporcano e si accorgono restano male o a cani che sembrano non trovare più la direzione corretta e si infila verso un percorso senza sbocco . Cani con deficit di invecchiamento precoce .Il cane necessita di esperienze olfattive, tattili , gustative , quasi sempre con il tramite orale, sono essenziali per la ricchezza ambientale . La ita del cane è nel suo magico naso deprivare il cane del suo uso corrisponde ad una importante mutilazione .Quando ci riferiamo allo spazio da dedicare al cane dobbiamo intenderci bene perché lo spazio non è solo l’area in cui vive il cane ma l’insieme di quegli elementi che concorrono a soddisfare le sue esigenze di cane. Un insieme di alberi  non costituiscono  necessariamente una foresta . La foresta è un insieme di alberi e di sottobosco , di umidità selezionati e specifici. Quindi andando oltre le convenzioni pensiamo allo spazio non dimensionale ma tridimensionale che possa offrire la possibilità di visualizzare di odorare e di udire . Anche questo non basta perché se gli stimoli sono sempre gli stessi tendono a essere monotoni e non costruttivi e penso a Fantozzi e Risultati relativi a corazzata potemkin . Generalmente il cane predilige al giardino di restare  con il suo padrone ma questo non deve essere un alibi per non dare al cane benessere : il cane deve uscire fuori dal suo ambiente di vita e arricchire le sue conoscenze  . Lo spazio è anche funzione della vita che il cane svolge .E’ evidente che un cane che fa lunghe e proficue passeggiate può vivere  anche in uno spazio più ridotto ma questo spazio non dee non prevedere dei luoghi dove il cane può isolarsi per trovare riposo .La mancanza di un posto riservato può creare nel cane nervosismo e irritabilità . Penso alla possibile erosione dello spazio a causa di ospiti che siano altri cani o persone . E penso anche al tipo di personalità e di età dell’ospite che erode lo spazio del cane . Questo vale sia per cani che vivono in famiglia che per cani che vivono nei canili .  Le risorse che il cane ha a suo supporto determinano molto la grandezza dello spazio necessario alla sua vita e al suo benessere. L’esercizio fisico è fondamentale per mantenere in salute il cane o consentirgli una crescita sana e armoniosa . Camminare , correre , giocare sono esercizi fondamentali ma devono corrispondere anche a tanta qualità . Parlate con il vostro cane quando camminate , fatelo sentire utile nel farvi compagnia e nel collaborare con voi. Io non amo camminare con il mio cane senza farmi sentire presente , il cane non è una valigia , e spesso uso dare il guinzaglio al mio cane affinché sia lui a portare me …questo ho visto che lo gratifica molto …La sua presenza morfologica cambia è impettito , il suo collo diventa più lungo e cammina orgoglioso . Porta il guinzaglio in bocca con grande espressione fisica e non solo.


La quantità e la qualità dell’esercizio necessario dipendono dall’età , dal sesso , dallo stato riproduttivo, dalla razza e dal livello di socializzazione: cani ben socializzati tendono a essere più attivi . Noi la sera ci incontriamo tutti i giorni per passeggiare padroni e cani e i nostri cani vivono la loro libertà di organizzarsi e non solo . Sono capaci di chiederci di usare gli strumenti atti al loro svago .Rincorrere la luce del laser o la pallina o i più naturalistici ci portano un sasso o un rametto da lanciare . Vivono comunque molte ore all’aperto e fanno tanti chilometri rincorrendo liberi nel parco. Di ogni cane ogni proprietario, anche i meno esperti, possono cogliere le espressioni della loro personalità.  Un esempio per tutti Jack un ladro seriale.  Comprendere il cane sia come specie specifica che come espressione del carattere diventa un importante corredo esperienziale del conduttore .Questo legame rientra appieno nella costituzione del benessere animale. Per il cane anziano bisogna lavorare molto sulla esplorazione , sui giochi di fiuto e facilitare incontri con cani più sereni . E’ importante ricordarsi che la vecchiaia pur essendo l’unica brutta bestia del pianeta non deve essere un limite psicologico dell’uomo e quindi trasferito al cane . Il vantaggio del cane anziano sta anche nel fatto che evita i contrasti gerarchici e che sopporta meglio le frustrazione sociali . Bisogna solo adeguarsi e guardare a lui come se guardassimo a noi . Quanto movimento devono fare ? Il più possibile e chiaramente in funzione al loro stato di salute generale.  Il mio esce almeno 2 volte al giorno e rimaniamo fuori 2 ore almeno per ogni passeggiata . In estate essendo un cane anziano camminiamo meno ma restiamo comunque all’aperto tanto tempo . In inverno camminiamo di più , io per riscaldami , lui perché respira meglio e il freddo gli piace non lo ostacola anzi lo gradisce di più .  La cosa importante da considerare è che anche quei cani che dispongono di un giardino , per quanto detto prima , devono assolutamente uscire di casa . I cani hanno una grande tollerabilità agli sbalzi di temperatura e come detto  i cani adulti tollerano molto bene il freddo .E’  un fotoperiodo minimo di 12 ore è raccomandato . La luce è elemento della natura indispensabile e quindi tenere i cani troppo al buio  ( più di 12 ore) è altamente sconsigliato. Basti pensare alla foto terapia a cui sottopongono i bambini nei paesi nordici . Sappiamo che il cane vede e sente in maniera diversa da noi . Esso è un predatore !! …Ci accorgiamo di questo quando li vediamo attratti da qualcosa che noi non udiamo e vediamo Bisogna porre attenzione a non sottoporli ad ultrasuoni o rumori particolarmente forti che riproduciamo in ambiente domestico e non solo. L’inquinamento acustico che riproduciamo in ambiente domestico certamente può influire sul benessere del nostro cane . I cani in canile soffrono prepotentemente del continuo abbaio di altri ospiti . Lo stress fisico e il trauma possono scaturire problemi di paura legato ai rumori . Il mio cane dopo un intervento di protesi di anca  all’improvviso non ha più sopportato le campane della chiesa per le quali non aveva mai dato nessun cenno di fastidio . Le temeva !! Se queste esperienze sono vissute  in solitudine il problema che il cane subisce aumenta notevolmente – Il gruppo sociale è una potentissima fonte di protezione e conforto  . La vita sociale negata è una delle più frequenti condizioni di sofferenza basti pensare che il cane vive con noi in primis perché ne condividiamo la socialità . il deficit affettivo e l’ iperattacammento sono letali e inducono a strutturare  il comportamento del cane . La misura dell’attaccamento è fondamentale . La maggioranza dei cani  dipende totalmente ed è completamente affidato ai loro proprietari questo varia anche molto rispetto alla razza del cane e dal suo carattere . Ci sono tuttavia cani , anche se in numero minore , che riescono meglio di altri ad avere un indipendenza emotiva e questi sono i cani che normalmente sono cani abituati per razza a vivere in gruppo .  Se il gruppo umano latita è fondamentale accompagnarli con altri cani . Per quanto detto il cane non dee essere lasciato solo per molto tempo e questo è ancora più ero per i cuccioli .I cani anziani abbiamo detto  si adatta meglio perché soffre di meno la frustrazione. Segugi e primitivi che hanno un memoria filogenietica particolare soffrono di più il distacco . Boris un magico lupo ulula tantissimo in assenza della famiglia ed ho dovuto spiegare loro che per certi cani questo gap è motivo di sofferenza. Se abituiamo un cane a seguirci sempre in casa è evidente che per lui la porta chiusa è fonte di stress e lo sarà ancora di più quando andremo via . Abituiamoli quindi da subito che la porta chiusa non è la fine del mondo !! I cani sono molto adattabili se abituati  ai contesti  e quindi se educati . Non bisogna agire soddisfando la loro richiesta se raspano o abbaiano altrimenti il nostro comportamento sicuramente rafforzerà la loro richiesta . Raspo la porta o abbaio loro mi aprono e quindi funziona .Abbaierò e rasperò ogni volta che vorrò eliminare una barriera architettonica. E’ necessario controllare il cane portandolo dal veterinario periodicamente affinché alterazioni cliniche non portino a problemi di tipo ormonale e quindi a ripercussioni sulla paura , stress o in generale sul benessere del cane.  Riconoscere i segni di sofferenza e stress del nostro cane ,   interpretare più accuratamente i comportamenti di stress ,paura e ansia ci evitano di scontrarci con problemi di gestione del cane ed evento patologici .Solo un medico esperto potrà trovare soluzioni adeguate alla risoluzione del problema o consigliare l’intervento di un educatore di propria fiducia. Questo per evitare di mettere in pericolo la propria sicurezza ,la sicurezza del proprio cane e quella delle persone e degli altrui cani . Io consigli sempre una visita di un comportamentista di mia fiducia prima di stilare un piano di lavoro .Purtroppo sono pochissimi quelli che ascoltano questo consiglio a volte per un errato risparmio economico a volte perché c’è ancora tanta ignoranza sull’uso di farmaci che agiscono sul comportamento . Il sistema adrenalina – Loco ceruleo sembra giocare un ruolo essenziale nella regolazione dell’equilibrio nell’emettere risposte appropriate .In presenza di stress prevalgono risposte comportamentali istintive e non mediate cognitivamente .  Le diverse razze rispondono diversamente allo stress e quindi la lettura del loro comportamento e delle loro posture non è di facile lettura è questo è un altro motivo per cui è fondamentale la lettura di un medico comportamentista capace ed esperto  . E’ fondamentale che il cane resti quanto meno possibile nel canile proprio per evitare che insorgano problemi di stereotipie comportamentali . E’ facile vedere cani che fanno gli stessi movimenti , andare su e giù per il box , oppure cani che rincorrono la coda , cani che effettuano continui leccamenti delle zampe fino a proccurarsi lesioni dell’epidermide ….Impararono a chiedere attenzione e ne restano vittima di atteggiamenti stereotipati . ricerca di attenzione . Addirittura imparano ad avere atteggiamenti anticipatori perché questo li ha portato risultati che gli hanno trasmesso un momentaneo benessere tramite l’intervento del padrone . Insomma la mia esortazione , per quanto possa valere , è quella di pensare che il benessere del cane ovviamente non può che dipendere da noi e dalla nostra responsabilità .Il cane non può assolvere al suo benessere …le auto risoluzioni sono per il cane che vive da solo e in libertà . Se poi pensiamo ai lupi e come l’uomo li recepisce e li caccia ci rendiamo conto che la loro ricerca di normalità e spesso difficile e minata . Che ci si riferisca ad un cane cucciolo o un cane giovane o semplicemente un cane il suo benessere psicofisico definisce la qualità della vita ed è favorito da un buon stato di salute del corpo , reso possibile anche da un’alimentazione variata e bilanciata , un regolare ritmo sonno-veglia e lo svolgimento di attività fisica .Tutto ciò non può prescindere da una casa !!!  Il benessere  è strettamente connesso anche alla sfera emozionale e mentale del cane e nel suo binomio. 

Gli altri ,in milioni di anni , si sono preoccupati dell'addomesticamento del cane facendoci il più bel regalo della nostra misera esistenza da un certo punto diventa nostra responsabilità e le cose non è che vanno benissimo se pensiamo che ci riteniamo essere civili .Forza e coraggio e come dice un sommo cinofilo non più tra noi  : Il cane con il suo magico naso sente e capisce ciò che noi con il nostronstupido cervello non capiamo . Cit.Giampietro Annavini 



A.Iacona 

Educatore Enci


venerdì 22 gennaio 2021

La paura post del 22/01/2020

  Il comportamento di diffidenza puo' avere radici traumatiche dovute spesso ad incontri traumatici per il cane e non per noi e questo ci pone inermi e indifferenti a questi incontri .  Durante l'intervista ai  proprietari  ci accorgiamo per sempione  che il cane ha paura solo di donne ,o solo di uomini collocabile in un particolare arco d'età.  Insomma la paura può avere connotazioni molto specifiche . Il mio cane ha paura di persone che vestono con cappotti lunghi ..il mio cane ha diffidenza se l'uomo ha la barba...Il mio cane ha paura di persone di diversa etnia.  Spesso ho notato che cani particolarmente belli sono diffidenti nei confronti delle persone. Questo nasce dal fatto che incontri casuali con persone invadenti che si fiondano sul cane per accarezzarlo scaturisce nel cane diffidenza e spesso paura.  Mai andare dal cane ma attendere che sia il cane ad andare dall'uomo e se ciò non accade non invadere la natura del cane . Se questo stato di diffidenza non è così caratterizzato ma a largo spettro,  a meno di errori di collocazione della paura,  allora è meglio cercare di capire bene cosa è accaduto o casa non è accaduto durante il periodo di maggiore sensibilità sociale del cane perché è molto probabile che il cane abbia sofferto per MANCATA SOCIALIZZAZIONE INTERSPECIFICA NEL PERIODO DI SOCIALIZZAZIONE. Al cane non è stato ben presentato l'uomo inteso come persone adulte, uomini e donne ,bambini ,persone anziane,persone straniere ....Insomma il mondo gli e'stato presentato in modo molto parziale e spesso errato a volte il cane non è mai stato inserito .Spesso incontro conduttori di cane che vedono il proprio amico peloso non come cane ma come rappresentante di una determinata razza .Non ultimo l'esempio di un cane da caccia che vive quasi esclusivamente in aree rupestri e che in città ha paura di incontrare persone . Conosco persone che vivono circondati da parchi e con il loro cane non condividono la loro urbanita' questi cani non sono assolutamente accusati se non nei parchi.  Il cane deve stare con noi sempre, ogni occasione deve essere utile per stare insieme e farci compagnia .Questo è una meravigliosa medicina per non necessitare del mio lavoro e impegno di educatore . Spesso  questi soggettibdel  non ha molta fiducia del proprio conduttore per cattiva relazione e spessob il conduttore ha una visione del cane molto sbilanciata verso l'area affettiviva ed emotiva questo atteggiamento funge da amplificatore  e spesso un certo tipo di atteggiamento specializza in negativo la rispostaemotiva del cane . La prima cosa da fare è creare un leader capace di creare e catturare la fiducia da parte del cane e spostare la vicine che il conduttore ha del cane . Attendere pazientemente che il conduttore si renda conto da solo delle differenze di rapporto uomo cane del prima e dopo . Fatto ciò  sarà il conduttore ad condurre  il cane in tutte quelle situazioni e a contatto con tutto ciò che provoca timore e diffidenza.  Il cane non cercava altro di una persona da lui ritenuta capace di dargli sicurezza . Al conduttore non dovranno mancare doti di pazienza e perseveranza e dovrà  essere in grado di sopportare le reazioni avverse del proprio cane  . Io dico sempre , per mia personale esperienza ,che è meglio lavorare con un cane aggressivo che con un cane pauroso. Il primo ti fa paura ,può farti male .Il secondo non ti fa dormire la notte .Non accetta il gioco, il cibo ,il contatto fisico . Per lui non esisti e questo e peggio che sentirsi schifato e anche molto peggio di un morso . Tu sai che lui ,il cane ,sta soffrendo  !! ...e sei tu il suo farmaco . La seconda cosa da fare,  ma non per importanza,  è lavorare per migliorare le aree cognitive,  emotive e di relazione. Aree legate all'autostima ,ossia alla capacità che il cane ha di entrare dentro se stesso . Il miglioramento di questa area cognitiva porterà come conseguenza la capacità di migliorare l'autoefficacia .Ossia la capacità di creare comportamenti utile a perseguire scopi specifici. La capacità del fare le cose . Evitare che il conduttore abbia atteggiamenti compassionevoli. Il cane potrebbe addirittura avere comportamenti anticipatori della paura per ottenere dal suo conduttore protezione e coccole. Potrebbe imparare atteggiamenti che gli provocano uno scarico di ansia e quindi imparare una serie di comportamenti quali atteggiamenti che sibripeteranno di routine. Il piano di lavoro deve essere come un vestito a misura del cane e del padrone . Il cane e il padrone devono avere un unico obiettivo da perseguire e lavorare in cooperazione e collaborazione . Tutto deve essere fatto mediante attività ludica .Il cane e il conduttore devono divertirsi e devono trovare utile lavorare in coppia.. Molto spesso cane e padrone , sembra strano ,ma non sanno giocare e non hanno neanche i propedeutici dell'obbedienza . Queste due cose andranno quindi insegnate. È importante lavorare in modo che il cane possa sentirsi libero di scegliere come muoversi nello spazio affinché possa scegliere di rimanere con il padrone senza tuttavia essere costretto .Io uso moltissimo lavorare con l'unghia anche di cinquanta metri . Giochi di problem solving da fare in casa o di ricerca da fare in esterna creano tanta relazione, divertono entrambi .Questi lavori devono essere organizzati a partire  con un grado di difficoltà basso fino a tendere a difficoltà sempre maggiori.  Insegnare al conduttore come usare la più corretta comunicazione con il cane non può non passare attraverso l'insegnamento dell'osservazione del proprio cane e lo studio della sua comunicazione. L'incontro con persone , causa del malessere del cane ,non devono avvenire prima che il binomio sia pronto . Il conduttore deve essere edotto a cercare i miglioramenti raggiunti dal binomio ,deve  anche sapere   che è possibile un rall back del comportamento di paura .Il mutamento del comportamento e la sua stabilità avviene con un trend lineare ma a dente di sega. In matematica binaria dire 1 e 0 . La stabilità di tutti 1 corrisponde al comportamento desiderato e quindi alla guarigione del cane . Durante questa fase di training bisogna evitare che nella normale vita del cane persone vadano verso il cane anche se solo per manifestare felicità.  Spesso , come già detto, sono proprio i cani più belli che soffrono l'uomo perché molto spesso importunati per manifestazioni invadenti e approcci improvvisi . Carezze sulla testa ,manipolazioni,vocalizzi particolarmente non controllati , posture che possono essere intese come di autorità. Al momento opportuno dovrà essere solo il cane a decidere chi incontrare e come farlo. Anche per questo è fondamentale spiegare come utilizzare lo spazio al fine dell'incontro sociale al conduttore  : La prossemica . Associare sempre ad ogni evento una emozione positiva e di felicità. Quando non si sa cosa fare la cosa migliore è non far niente .Demandare al cane l'iniziativa.  Io consiglio sempre al conduttore di verificare,  prima di prendere qualsiasi iniziativa, il proprio semaforo interno Il giallo è il colore della scelta mediata cognitivomante . Il rosso è lo stop di ogni interazione e scelta.  Il verde da il via libera previo comando. Il conduttore deve ,prima di fare qualsiasi cosa,  domandarsi chi ha preso l'iniziativa di quella determinata azione...Semaforo Giallo. Nella normalità le iniziative devono avere sempre come start e stop il conduttore mai il cane ...semaforo rosso e verde . Mettere quindi un semaforo verde se è il padrone leader della 'azione viceversa mettere a rosso ilnsemaforo e smettere ogni interazione. A questo punto il grosso problema torna ad essere il conduttore . Questo verificato le migliorie del cane e sentendosi più sicuro e più adeguato cercara' , vestendosi di falsa modestia ,di fare secondo quando acquisito cercando di accelerare e scavalcare l'educatore. A volte diventa anche impossibile continuare le lezioni. Ogni lezione è studiata ad hoc rispetto al cane e allo stato del binomio tenuto conto delle migliorie acquisite . Ogni lezione è propedeutica alla successiva e il tempo è funzione del grado di permeabilità del cane e della sua disponibili.  Deve tenere chiaramente conto della capacità del conduttore di collegare,  maturare e collegare ogni lezione alla successiva. Il consiglio è stare tranquilli e continuare con le stesse motivazioni per le quali si echiesto aiuto . È compito dell'educatore seguire il programma definito ad inizio lavoro. Quando inserisco un cane in ambiente affollato e quindi passo dal campo alla urbanita'penso sempre alla pazienza che ha il pescatore quando è sulla sponda del fiume . Questo passaggio è fondamentale e sapere attendere l'iniziativa del cane efondamentale per non inficiare tutto il lavoro fin qui svolto .La folla fa da figurante ed è chiaro che le persone non hanno la competenza di un figurante e per questo che l'educatore è il garante delle interazioni. Non bisogna avere un tempo a disposizione ma tanta disponibilità e tanta pazienza . Non bisogna mai pensare di perdere del tempo e anche in questo è piu facile perdere il conduttore che non il cane . Tutto il tempo deve essere speso a studiare il cane e i suoi comportamenti.  Come tutte le prime esperienze queste sono fondanti , sono i piloni su cui si sorreggono le emozioni e quindi le risposte emotive quali i comportamenti del cane. Essendo in territorio urbano saremo esposti ad un campo minato ,dovremo cercare di anticipare situazioni negative ed essere pronti ad affrontare tutte quelle situazioni che non siamo stati capaci di intercettare prima . Il primo scoglio è sempre il conduttore che forte di quelle quattro cose apprese cercherà di fare da se . Un cane abituato ad andare in piena autonomia davanti ad un bivio chiederà al proprietario dove andare cosi come accade con il mio.  Ma in questo  caso il cane non ha ancora quella relazione con il suo conduttore ma è anche un cane abituato a decidere ed è un cane pauroso per cui le sue scelte avranno sempre l'unico obiettivo di scansare ciò che egli teme. Il percorso è appena iniziato ma le migliori del binomio sono a questo punto palpabile. Nel mio modo di operare lo sono di più perché faccio dare un voto al cane prima di iniziare a lavorare e ogni settimana chiedo un nuovo voto così da monitorare il trend e per mano del conduttore e non mio . Le emozioni condizionano la nostra vita e le nostre scelte e quindi occorre fare serene riflessioni su questo. Il percorso da me appena accennato non deve essere visto come percorso del cane anzi come il percorso del conduttore ...Troppo spesso ci sentiamo fuori o peggio ancora al disopra di ogni cosa . Il cane non è un essere vivente slegato da noi ma la nostra ombra . E se noi siamo ciò che siamo la nostra ombra è proprio come la nostra immagine . Non ho mai avuto dubbi sui cani ne tanto meno sulle cose da fare non perché mi sento capace ma perché mi adopero ad ascoltare il cane ed è lui a suggerirmi la cura più adatta al suo carattere. Ho sempre grossi anzi spesso grossissimi dubbi sui padroni .È la prima volta che uso questo aggettivo perché prima del mio intervento loro cosi si sentono. Devo poi spiegare nei fatti che loro non sono padroni di nulla ma che conducono. Per condurre però bisogna essere capaci e abilitati ,umani e giustamente animali ma sopratutto bisogna garantire sicurezza e gratitudine perché è il cane che cambia e cura noi . Spesso quando faccio lezione penso a quel magnifico film dal titolo Pretty Woman .Lui fa di una prostitute una magnifica donna . Questo è magico e meraviglioso.  Nel nostro caso spesso da uomini e donne e liberi professionisti provano a trattarci da protistute .Dimenticando che siamo quelli che si prendono cura del benessere del loro cane  ,quelli che spesso non dormono per il peso della responsabilità a loro data .

lunedì 12 ottobre 2020

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giovedì 11 giugno 2020

Regalati qualcosa di imperituro e personalizzato


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