giovedì 6 giugno 2019

PERCHE' MI MORDI






Se il cane ha iniziato a mordere l’uomo un motivo c’è ….Quel muro ideale che separava le due specie si è talmente assottigliato che l’uomo e il cane sono stati assimilati . Aggressività intraspecifica, quella cioè tra animali della stessa specie. In quasi tutti i vertebrati questo tipo di aggressività è presente e si manifesta maggiormente negli individui che vivono in gruppo, dove i motivi per litigare sono molti. Motivi che una volta non erano comuni tra le due specie .
Ancora una volta la “colpa “ è nostra perché anziché occupare il nostro tempo a canalizzare le pulsioni del nostro cane lo abbiamo antropomorfizzato ignorando le sostanziali e vitali differenze . Avremmo potuto e dovuto continuare a condividere la socialità e la cooperazione nelle attività lavorative e invece siamo andati molto oltre .
Spesso intervengo in famiglie dove il cane è all’apice della piramide della leadership e dove uno dei componenti umani è visto dal cane come la risorsa più importante o all’opposto è visto come la figura più debole della famiglia . Ambedue queste condizioni porta il cane a difendere l’umano del quale spesso ne diventa possessivo . Bisogna per cui ristabilire i ruoli . Come far capire al cane la sua posizione gerarchica e come riposizionare la famiglia ? Normalmente chiedo alla figura umana che il cane vede come da proteggere di non dare più confidenza al cane e di non occuparsi più di lui e al contempo cerco di coinvolgere maggiorante le figure che il cane vede nel suo stesso gruppo sociale .  Il disegno che vi propongo indica la scalata gerarchica . Nel gruppo Gamma ci sono i cuccioli e i cani anziani è per tanto un gruppo dove non esistono tensioni sociali . Il gruppo Alfa è il contenitore virtuale dei cani Alfa . Io non penso ad un cane Alfa per eccellenza ma un cane Alfa con delle competenze specifiche in un campo il che vuol dire che il cane che è Alfa per una competenza lo è per tutte . Il gruppo in cui esistono conflitti continui è quello detto Beta dove i cani competono in conflitti sociali per accreditarsi alla promozione verso il gruppo Alfa .





Il posizionamento gerarchico influenza  in modo determinante l’utilizzo di un  comportamento e solo un corretto sviluppo ONTOGENETICO  può evitare simili comportamenti verso soggetti sbagliati . La possessività per esempio se mirata verso soggetti errati è un indice di un non corretto sviluppo e posizionamento . Il cane possessivo e con uno status sociale alto spesso ruba una risorsa facendosene accorgere proprio come un atto di sfida e spera che qualcuno vada a liberare la risorsa . Generalmente se ciò avviene il cane emette un ringhio e se questo non basta parte un sonoro morso . Non intervenire evita il conflitto e il mancato ingaggio provocato dal cane evita il rafforzamento del comportamento . Anzi , consiglierei , di farsi vedere dal cane giocare e sorridere …magari giocando con una pallina nella speranza che il cane si avvicini a noi . Se ciò avviene il cane ha perso la sfida e la perde maggiorante se quando arriva noi lo evitiamo e continuiamo a giocare da soli isolandolo perpetuando l’atteggiamento evitante . Questo rientra nel discorso che spesso faccio sul non dare mai al cane la possibilità di decidere . Dobbiamo avere sempre nella nostra testa un semaforo  . Il giallo serve a farci  fermare senza prendere iniziative se non domandarci : “ Di questa azione chi ha preso l’iniziativa ? “ .Se la risposta è  Il cane scatta il semaforo rosso . Fermiamo ogni azione  e non rispondiamo alle richieste del nostro cane  . Il verde scatta solo per  iniziative nate da noi . Esempio : Il cane vuole giocare e mi porta la pallina . Semaforo giallo : Chi ha preso l’iniziativa ? il cane . Semaforo rosso non gioco . Rimando il gioco di dieci minuti affinché sia io a prendere l’iniziativa del gioco . Accontento il cane , giustamente , ma non sto ad un suo ordine . Semaforo Verde . Prima che il cane si stufi e quindi smetta di giocare sarò io a mettere il semaforo rosso e decidere di smettere .



Il gioco e in particolare i giochi da noi pilotati creano relazione e condivisione e stabiliscono il ruolo . Penso ad esempio ai giochi di noise work dog . Nascondo dei bocconcini di cibo e incoraggio il cane a cercarli accompagnandolo nel gioco . Questa attività oltre a scaricare molto il cane utilizza e canalizza una risorsa primaria del cane  che è l’olfatto . Emozioni  SPIACEVOLI inducono a cambiare strategie ,Emozioni PIACEVOLI sono un RINFORZO del comportamento .  E’ importante che i proprietari capiscano che  non devono  assumere dominanza, ma acquisire la capacità di influenzare i loro cani in modo che volontariamente si comportino come richiesto . Un buon padrone ha acquisito questa immagine da trasferire al cane .Quindi non dire il solito NO che diventa una musica e quindi inefficace ma dare una ALTERANTIVA VALIDA .




Spesso Il cane impara , anche involontariamente ,  un atteggiamento che gli produce scarico di disagio e quindi scarico di stress e siccome questo gli produce benessere lo ripete SPESSO ANCHE SENZA MOTIVO . Quindi occhio alle routine nelle quali il cane potrebbe entrare .


Attenzione a creare un legame quasi esclusivo con il proprio amico a quattro zampe, che si sentirà  inevitabilmente minacciato a causa della  risorsa limitata  , un fidanzato, un marito , un estraneo  o chiunque altro invada i nostri spazi personali. Le relazioni devono essere bilanciate e le coccole , i bacetti e le faccine con vocine da altro pianeta devono essere sostituite da attività di lavoro . La gelosia è un sentimento umano. Assume nel tempo il significato di timore che un rivale  ottenga l'affetto di qualcuno a noi caro.  La gelosia è una tipica esperienza nei rapporti umani, ed è stata osservata in bambini di appena  cinque mesi. SENTIMENTO : stato d'animo ovvero una condizione cognitivo-affettiva che dura più a lungo delle emozioni. Il cane invece è possessivo che è qualcosa di meno profondo Che segnala o specifica un rapporto  di  proprietà o appartenenza.  Che tende a dominare o sopraffare nei rapporti affettivi.  La mia modesta esperienza mi ha dimostrato , in un campione comunque significativo di cani , che costruire una relazione importante e bilanciata è la medicina di ogni male . In campo uso molto lavorare in obbedienza e se vedo che i padroni non hanno un atteggiamento positivo e gioioso anticipo le attività ludiche che comunque farei . Normalmente nelle attività di gioco il padrone perde tutta una serie di controlli che mal dispongono l’apprendimento loro e successivamente del cane . Come sempre dico il problema siamo noi e quindi il lavoro da fare e i “ sacrifici “ da sostenere sono più a carico nostro che del nostro cane . Il cane ha 4 zampe e una coda e anche se proviene da linee di sangue non “ felici “ o da storie complicate hanno una grande capacità di recupero mentre dentro ognuno di noi alberga sempre qualcosa di sconosciuto spesso tanto sconosciuto da non essere controllato neanche da noi stessi .  Solo poche righe giusto per condividere con chi mi segue una esperienza nella speranza che possa servire a rendere migliore la vita dei binomi futuri .

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