CARATTERE ED ATTITUDINI DEL BEAUCERON
E’ un cane da lavoro , non è un cane soggetto
all’allevamento perché di moda . E’ una razza poco cosciuta e non deve essere
ridotta a fare la guardia . Purtroppo anche i pochi amatori che la conoscono
non utilizzano al pieno il cane . Ricordo che tutti i cani condividono con noi
il tempo per lavorare e cooperare . Questa regola di vita deve essere
maggiormente tenuta in seria considerazione per cani che hanno una forte
tendenza al lavoro . Cane estremamente poliedrico con tanta energia che deve
essere assolutamente canalizzata affinché non sfoci verso indirizzi non
opportuni . Cane di origine Francese
dove è impiegato nelle più svariate discipline sportive e delle più svariate
attività di lavoro conduttore cane . Si tratta di un cane caratteriale tanto da
sentire molto il posizionamento gerarchico . Colgo questa occasione per
spiegare non potendo spiegare al cane dove e come posizionarsi nella ipotetica
piramide gerarchica è opportuno far trovare al cane le posizioni piramidali da
noi occupate . Il cane se riscontrerà nel
“ padrone “ capacità e coerenza e se non troverà quindi spazi da
occupare saprà stare al suo posto e collaborare con capacità e con la
competenza che NOI dovremo far crescere in lui . Quindi il nostro compito è
accompagnarlo nella ricerca di conoscenza , dargli competenza e sapere tirare
fuori quanto immagazzinato nel tempo . Educare dal Latino Educere ossia fare
emergere , tirare fuori . E’ un cane che saprà , nelle varie tappe del suo
sviluppo , metterci alla prova e verificare le nostre competenza di conduttore
. Questa continua verifica , a mio modesto parere ,è ciò che crea la vera
relazione che nel tempo diventa indissolubile . Maggiore è la relazione e
maggiore è la qualità della stessa migliore sarà il rapporto uomo – cane . Il
cane ci farà sentire la forte necessità di stare con noi e il forte legame di
fiducia …Anche noi sentire sempre di più la voglia di voler portare il cane in
ogni situazione e da per tutto . Cane abbastanza testardo e indocile ma
acquisita la nostra fiducia e viceversa il cane saprà rispettare il ruolo e il
rango e sarà super disponibile alla cooperazione . Se ci pensiamo bene nessuno
di noi ama farsi comandare da persone che non stimiamo e delle quali non
riconosciamo capacità . La pazienza , la perseveranza , l’autorevolezza sono
gli strumenti da usare per educare e relazionarci con il Beauceron .Un cane
molto rustico , la mutuazione del suo aspetto fisico segue molto bene la
fluttuazione della sua costituzione caratteriale . Chi ha tempo non aspetti
tempo ….bisogna darsi da fare e lavorare con lui , condividere in maniera molto
attiva il tempo che viviamo insieme e non dobbiamo mai dimenticare che se
scegliamo una razza dobbiamo seguire le indicazioni dettate dallo standard ,
quelle che possiamo collezionare ascoltando le indicazioni dell’allevatore che
conosce e alleva la razza , e le indicazioni dell’educatore che sa cos’è un
cane e sa riconoscere e rispettare oltre alle caratteristiche etologiche del
cane le caratteristiche di standard ma soprattutto il carattere del cane in
quanto espressione della personalità specifica .
IL LAVORO SVOLTO : Prima Lezione .
Nella prima lezione abbiamo
lavorato con la lunghina affinché il cane in semi libertà Morgana potesse
acuire lo sguardo e l'attenzione concentrandosi sul conduttore .Spesso , troppo
spesso , accade che è il conduttore ad essere attento al cane e non viceversa
come secondo me dovrebbe accadere . Un cane da pastore deve controllare il
gregge che resti compatto e che nessuno si allontani , controllare che non si
avvicino predatori , controllare il conduttore . Nella urbanità tutto questo
non accade , il cane diventa acuto osservatore solo e spesso per cose negative
dimenticandosi troppo spesso del suo conduttore . Le pulsioni del cane vanno
canalizzate e non sottomesse alla vita urbana .
Abbiamo fatto si che il cane si
iniziasse a focalizzare sul conduttore e che le sue richieste siano attraverso
una lecita e bella forma di comunicazione : lo sguardo . Abbiamo iniziato a spiegare al cane che se
vuole la nostra attenzione lo deve richiedere esplicitamente e civilmente .
Anche perché incontrarsi e perdersi nello sguardo nel nostro cane è la cosa più
bella del nostro rapporto .
Abbiamo iniziato esercizi di shaping
nell’apprendimento per approssimazione questo per spingere il cane ad usare la
testa e capire da solo ( free ) cosa vorremmo che facesse . E ’bello vedere le
differenze tra un cane che obbedisce e un cane che ragiona .
Abbiamo iniziato ad impostare il
comando “ seduto “ affinché il cane non
scelga quando sedersi e per quanto tempo farlo .
Ma soprattutto ci siamo scambiati
opinioni su cosa intendiamo per cane e su come spiegare le cose al cane senza
parlare e senza avere la pretesa che il cane ci risponda .
Nel secondo incontro abbiamo fatto un breve ripasso della precedente lezione prima di inoltrarci in nuvo esercizi .
Le fasi del lavoro con il clicker sono due:
- Free Shaping: il cui scopo è creare un cane propositivo. Questo lavoro permette al cane di sviluppare concentrazione, memoria e tenacia, in quanto il soggetto operante impara ad affrontare la frustrazione e la mancanza del rinforzo.
- Shaping: consiste nel cogliere ogni minima tendenza che va nella direzione giusta e portarla, un passo alla volta, verso l’obbiettivo finale. Si lavora per approssimazione, e si parte da libere iniziative del soggetto operante. Il lavoro in shaping è molto utile ai cani inibiti o ai cuccioli proprio perché aumenta l’autostima, la sicurezza, il valore del lavoro; e toglie l’inibizione perché il cane scopre che se porpone verrà ricompensata.
Abbiamo impostato il resta con grande successo ...Morgana ha risposto molto bene .Tipicamente, l’importanza della comprensione di questo comando diventa
evidente proprio quando ne abbiamo bisogno .Con il resta si insegna il camando "Vieni " . Il resta con il padrone che torna dal cane e il resta con il cane che al comando va dal conduttore . Di questo esercizio dovremo poi affrontare la posizione del cane sul conduttore e viceversa .
La terza lezione , dopo il solito ripasso veloce , ci ha visti impegnati in attività di fiuto , di confidenza del corpo del conduttore e l'esplorazione del corpo del cane .Il posizionamento del cane lato conduttore e fronte conduttore . I primi esercizi di messa al piede . Attività di calma e di attenzione fine . Il primo tubo . Dopo la prima titubanza , con tutta la delicatezza possibile , abbiamo fatto fare a Morgana questa prima esperienza di penetrazione che ha vissuto con felicità .
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