mercoledì 9 febbraio 2022

Zoe cane Corso ( Recupero Comportamentale )

 Milano Gennaio 2022 

Recupero Comportamentale cane Corso Femmina 

 

Nome   : ZOE  

Razza   : Corso 
Genere : Femmina Integra 
Nata      : 10 Febbraio 2020 

Il cane mi viene affidato da medico comportamentista con la seguente diagnosi : 
Overload relazionale intraspecifico e interspecifico con strategie attive che arrivano al contatto o allo snap. E' sopraffatta dalle emozioni negative durante le relazioni sociali e quando fuori . Overload sensoriale .Disturbo della comunicazione sociale  intra e interspecifica in paziente estremamente impulsiva , con uso di aggressività inappropriata: non provocata , con o senza fase di minaccia  .

Il cane è sottoposto a terapia medica ed io dovrei occuparmi della parte attinente l'educazione e il recupero . I due interventi , medico e addestrativo  , sono sinergici tra loro e in casi come quello di cui andremo a trattare non possono essere alternativi tra loro . Conosco sia il medico curante di Zoe che la dottoressa che si occupa del recupero comportamentale di Zoe e questo mi rende fiducioso perché trattasi di ottimi professionisti . Zoe è una bellissima Corso ed è molto fortunata perché la sua famiglia la cura con attenzione e grande affetto . Ho voluto leggere la relazione prima di incontrare Zoe per decidere come e dove  sarebbe dovuto avvenire il primo incontro . Ci tengo moltissimo affinché ogni prima volta sia scevra da qualsiasi momento di tensione .

“Chi ha naufragato trema anche di fronte ad acque tranquille.”
OVIDIO

Decido di incontrarci per strada , al parco , e di farlo come se fosse una situazione molto casuale . Chiedo a Tiziano e Antonella di saltare la presentazione e i saluti ...è la prima volta che ci incontriamo di persona. Ho chiesto loro tramite telefono di scendere dalla macchina e restare in linea con me facendo uso delle cuffiette e di attenersi a quanto gli chiederò per telefono  . Voglio che il cane si accorga della mia presenza ma che la percepisca non come un pericolo . Farò quindi attenzione a mantenere una corretta prossemica * . 






Ho chiesto ai padroni di superarmi e ho diretto il loro percorso  considerando la naturale propensione di Zoe che osservo con attenzione . Tira da fare impressione e malgrado Tiziano sia corpulento viene trainato dal cane complice anche il suolo ghiacciato . L'incontro è avvenuto alle 08.00 di Sabato per evitare che il cane incontri tante persone e suoi simili . 
Il cane è guardingo e tira senza un apparente motivo strategico ...ciò che l'attornia non sembra interessarle più di tanto . 
Noto un certo imbarazzo anche da parte dei " padroni " di Zoe e una certa tensione emotiva . Supero la famiglia di cui Zoe e mi posiziono davanti loro di qualche metro mi lascio superare per più volte . Chiedo di muoverci a semi cerchio e inizio a diminuire le distanze sociali attraverso una moderata gestione dello spazio . Assumo le vesti di " agente provocatorio " e Zoe ci casca sempre di più !! E' lei che inizia ad essere interessata a me .Sembra quasi che voglia dirmi : " ma tu ! ..chi cappero sei ? " 
perché ti abbiamo sempre tra i piedi ?

Incuriosita ma non infastidita dalla mia presenza grazie alla delicatezza con cui mi sono fatto percepire come un elemento neutro .  Quando arriva il momento di poter porre fine alla nostra strana conoscenza lei è ormai disarmata . Io finalmente posso presentarmi e spiegare cosa e come intendo procedere . Come mia ormai consolidata abitudine lavoro molto con il cane in semi libertà attraverso l'uso di una lunghina da 25 metri . Così da dare continuità al lavoro di incontro sereno che è appena avvenuto  . Zoe apprezza molto questa libertà e resta molto incuriosita quando si accorge che io e i suoi famigliari la evitiamo . Camminiamo come dei matti scappati di casa , senza una meta e evitando sempre di camminare nella stessa direzione di Zoe . Quando Zoe si avvicina a noi noi cambiamo immediatamente direzione andando sempre in direzioni apposti alle sue . Fintanto che lei non se ne fa una ragione ed è costretta ad avere sempre attenzione su di noi . Concentrazione e sguardo verso la sua famiglia la isolano dal resto del contesto e le dicono una cosa importante : Da oggi sei tu che devi seguire noi e con il passo che noi decidiamo . 

Antonella si rende conto di quanto è bella la sua cagna quando cerca , in piena libertà di agire , la sua famiglia e finalmente lo fa con la coda e con il corpo in piena fierezza . Antonella si dice emozionata ed io comprendo molto bene cosa intende perchè sono situazioni che anche io ho provato con il mio cane e con i cani dei miei clienti . 

Questo tipo di lavoro dichiara al cane che siamo noi a decidere tutto : Direzione , passo , tempo e spazio .....Insomma il Leader è chi decide e da oggi il Leader è Tiziano e Antonella .  Come sempre è più semplice spiegare al cane certe cose che non ai " padroni " ed è più facile sradicare le abitudini del cane che quelle dell'uomo . Zoe ha capito che sono io nel gruppo a decidere come muoverci e quando fermarci e quando ripartire . Non glielo dice la mia voce , io non do comandi verbali , ma la mia posizione sempre di un passo davanti al gruppo . Nota anche che tutto il gruppo obbedisce ai miei comandi corporali di stop e start , di cambi di posizione e di repentini dietro front ...................................
Da questo momento anche io posso iniziare a pensare che Zoe mi ha accettato dandomi un ruolo sociale che mi sono guadagnato sul campo . Trovo assolutamente necessario , come prima cosa , insegnare a Tiziano e Antonella la gestione del guinzaglio e descrivere loro che c'è una differenza sostanziale tra guinzagli e guinzagli e pettorina e pettorina . E' necessario individuare lo strumento migliore per le necessità del proprio cane e le capacità del conduttore . A prescindere da questa considerazione bisogna saper usare il guinzaglio normale . Sapere condurre il cane ,comunicare con lui ..aspettarlo e riceverlo . Quando propongo a Tiziano la pettorina subito mi dice che ne avevano provata una ma con Zoe era stato un disastro .....Io invece credo che sia un disastro quello che ho visto : Un omone che faceva sci di fondo tirato da un cane . 


Come spesso faccio lancio il sasso nell'acqua e osservo i cerchi che si propagano dall'impatto . La pietra è la pettorina i cerchi concentrici le opposizioni di Tiziano . Non raccolgo , i tempi non sono maturi ma dalla prossima lezione al massimo tra due chiederò loro di acquistare una easy walk . Nel frattempo tanto lavoro di conduzione che continuerà anche dopo l'acquisto . Il cane non è una valigia !!! Tiziano pretende di correggere il suo cane ma lui spesso è dietro e quindi non può vederlo o davanti e non può gestirlo . ... Sto cercando di impostare un lavoro fatto di obbedienza dove il ripetersi di eventi devono portare ad acquisire degli schemi geometrici nella testa del binomio uomo cane. Come convincere un conduttore che il cane deve lavorare perché il lavoro è il suo vero benessere animale ? ...Come spiegare che se il cane presenta problemi a maggiore ragione deve lavorare tanto e di qualità ? 

Gli animali ,persino quelli molto intelligenti come i predatori del tipo cani , non acquisiscono mai un modulo comportamentale del tutto nuovo grazie a un'ispirazione immediata ma piuttosto grazie a nessi mentali associativi che si stabiliscono solo dopo il molteplice ripetersi di una situazione. 
Konrad Lorenz 

Io non credo che la prima parte sia corretta . I cani imparano ma sono certissimo che gli esercizi e le ripetizioni creano delle routine alle quali il cane assoggetta il suo comportamento e questo avviene solo lavorando . 




Tra l'altro il cane è felice di rendere felice il suo conduttore ed è felice di sentirsi utile ed è strafelice se questo lavoro è premiato da manifestazioni di gratitudine e da esplosioni di felicità . Sarebbe stupido non cogliere queste magiche occasioni che rendono leggero , utile ed efficace questo impegno .Ad oggi abbiamo fatto 4 lezioni e purtroppo neanche di seguito e a mio parere il cane è un cane assolutamente diverso . Dovrei fare un bel po' di lavoro in urbanità ma questo lavoro non può avere inizio fintanto che il cane non lavoro quotidianamente e di qualità .  Abbiamo fatto lavori di Human Body Gym ( HBG ) ,abbiamo lavorato sui richiami e sul resta . Insomma molto umilmente posso dire e raccontare delle 168 ore che compongono una settimana cosa ho fatto io con Zoe in un massimo di due ore . Diciamo che mi mancano un pò di informazioni circa le restanti 166 ore . 
Nell'ultima lezione ho dedicato del tempo ad una breve passeggiata con esposizione a persone , cani e due asini di una fattoria . Diciamo che ho azzardato un inizio di lavoro di controllo ,di desensibilizzazione e controcondizionamento senza avere ancora delle basi solide su cui fare affidamento . La nota positiva è che Zoe non tira più al guinzaglio e non è cosa da poco considerando quanto tirava e la mia esperienza che mi dice che altri cani hanno impiegato mesi per camminare serenamente . Ho dedicato anche del tempo per montare un video che racchiudesse le fasi più importanti di queste 4 lezioni . Video che andrebbe non visto ma studiato per vedere quanti errori si commettono e che appositamente non vengono da me segnalati . Non posso correggere tutti gli errori di gestione e conduzione avvilirebbe troppo il conduttore . Cerco di focalizzarmi sulle correzioni più importanti e corrette quelle passo alle restanti . Tra qualche lezioni continuerò il racconto sperando di poter aggiungere altri piccoli traguardi . 



Nella mia libreria cinofila c'è un vecchio libro edito Hoepli ristampa del 1967 di G.Couplet dove tra le cose ormai superate leggo qualcosa di molto attuale e che spesso faccio leggere al cliente . Specie oggi che l'addestramento moderno vede l'addestratore come uno strumento ma che sempre di più fa lavorare il conduttore rendendolo edotto . Bene ! questa frase la ripropongo magari potrà fare del bene a chi la leggerà . 

" Colui che non possiede pazienza sufficiente o che si scoraggia troppo presto ,colui che non ha , in altre parole ,abbastanza forza di carattere per perseverare con pertinacia nel lavoro cominciato ,qualunque siano le difficoltà che incontrerà fin dal principio , non deve occuparsi di addestramento ".

Cosa vuol dire ? vuol dire che il lavoro di educare / addestrare è tutto in salita ed è pieno di trappole ...Un lavoro fatto da tante difficoltà che si manifestano subito ....Tutto vero . Se non fosse così credo che nessuno si dedicherebbe a questo perché sarebbe noioso ripetere sempre le stesse cose . Ogni razza di cane ha delle sue predisposizioni di razza e di specie specifica ma grazie al buon Dio ogni individuo ha il suo carattere e le sue problematiche . Questo ci rende tutti magnificamente unici esemplari . L'educatore deve farsi accettare quindi deve creare una relazione ma deve vivere nell'ombra perché deve favorire la relazione all'interno del gruppo misto famigliare . Il cane deve trovarsi a proprio agio con la sua famiglia ed è in quel contesto sociale che deve capire qual è la propria posizione sociale e quale quella dei propri " padroni " . Diversamente potremmo fare la fine di questa mia cliente che scherzosamente mi ricordava la sua . 



Il lavoro è andato avanti ma al momento sospeso per problemi personali .I risultati a mio avviso sono stati buoni tenendo conto del tempo speso e dedicato all'addestramento del cane .Purtroppo come sempre dico : Io sono solo un umile strumento ma anche inutile se non si riesce a creare un team capace di remare all'unisolo e sempre con la stessa tempra e motivazione